“Il cibo deve essere un diritto, non un bene da scambiare in borsa”. Questa frase di Carlo Petrini, fondatore di Slow Food, racchiude i valori e le finalità del progetto Alta Umbria Food, attraverso il quale il GAL Alta Umbria intende promuovere una sana alimentazione a base di prodotti agroalimentari locali.
La pandemia di coronavirus ha posto all’attenzione dell’opinione pubblica l’importanza della sicurezza e della resilienza dei sistemi alimentari locali. Anche per questo negli ultimi anni si è assistito alla nascita di diverse aziende di produzione e trasformazione di prodotti agroalimentari. Si tratta sempre di piccole aziende agricole che si contraddistinguono per una produzione di grande qualità ma che non sempre riescono ad imporsi in un mercato molto competitivo, sia nella vendita al dettaglio che nella grande distribuzione, rimanendo poco conosciute anche da parte degli stessi residenti.
Pertanto l’obbiettivo del progetto è fare conoscere meglio queste produzioni locali e le loro proprietà nutrizionali in modo di favorirne e promuoverne il consumo.
Le iniziative di comunicazione e gli eventi interesseranno il territorio e le aziende del neo-costituito Distretto del Cibo Appennino e Tevere e prevedono il coinvolgimento di Istituti scolastici, Associazioni di categoria, Enti locali e ovviamente delle imprese agricole.
La partecipazione al progetto è gratuita e richiede solo l’adesione al Distretto del Cibo Appennino e Tevere. Il progetto rappresenta una importante opportunità soprattutto per le imprese del settore agroalimentare che effettuano vendita diretta in azienda o che comunque confezionano e presentano i propri prodotti a fiere o farmer markets.
In questa primissima fase il GAL ha pubblicato un avviso attraverso il quale raccoglierà le adesioni delle imprese interessate a partecipare al progetto. L’avviso è pubblicato sul sito www.galaltaumbria.it; le aziende che intendono essere coinvolte nel progetto potranno inviare la propria manifestazione di interesse entro il 9 ottobre.
“GAL Alta Umbria e Distretto del Cibo sono due facce della stessa medaglia – afferma il Presidente del GAL Mirco Rinaldi. L’importanza delle politiche alimentari a livello locale si sposa perfettamente con il progetto Alta Umbria Food e altre iniziative che stiamo mettendo in campo, tipo il Villaggio del cibo. Nei prossimi mesi prenderà avvio la nuova programmazione comunitaria e nel nostro Piano di Azione Locale i sistemi del cibo sono stati riconosciuti come uno dei due principali ambiti tematici. La resilienza alimentare è fondamentale per i nostri territori, ma per delle efficaci politiche del cibo è necessario il massimo coinvolgimento degli attori pubblici e privati, dagli enti pubblici fino alle associazioni di categoria”.
Per tutte le informazioni relative al progetto Alta Umbria Food e al Distretto del Cibo Appennino e Tevere è possibile contattare gli uffici del GAL di Gubbio (0759220034) o di Città di Castello (0758522131).