Nella giornata di ieri il Consiglio di Amministrazione del GAL Alta Umbria ha approvato la graduatoria della seconda edizione del bando “Alta Umbria Smart Factory”. Sono quindici in totale le imprese ammesse per investimenti complessivi che ammontano a circa mezzo milione di euro.
Si tratta di aziende artigianali molto diverse tra di loro, si va dal restauratore alla officina e dalla pasticceria alla grafica. La qualità degli investimenti ammessi a contributo è sicuramente alta dato che la maggior parte interessano l’innovazione e l’efficientamento energetico.
Nonostante il periodo molto complicato le imprese hanno ancora voglia di scommettere su se stesse e un bando con una percentuale di contribuzione così alta era una opportunità troppo ghiotta da lasciarsi sfuggire.
Entro il mese di febbraio 2023 sarà pubblicata anche la graduatoria delle imprese della ristorazione e del commercio dei prodotti agroalimentari. Anche per il bando “Alta Umbria Smart Retail” sono attesi risultati molto interessanti considerato che hanno risposto all’avviso pubblico circa 50 aziende dell’Alta Umbria.
“In un momento difficile da un punto di vista economico e sociale è importantissimo continuare a dare risposte al territorio. Le imprese non devono sentirsi abbandonate”, questa la prima dichiarazione del Presidente del GAL Alta Umbria, Mirco Rinaldi, dopo l’approvazione della graduatoria. “Dopo il sostegno al settore agroalimentare e a quello dell’artigianato toccherà al terziario dato che entro febbraio approveremo anche la graduatoria delle imprese della ristorazione e commercio. Come GAL, oltre agli incentivi alle imprese dei tre settori cardine dell’economia locale, stiamo sviluppando progetti d’area come la partecipazione alle più importanti fiere dell’artigianato nazionale, il progetto di cooperazione regionale GUSTUM rivolto alla ristorazione e infine il Distretto del Cibo Appennino e Tevere per il quale speriamo di ottenere il riconoscimento regionale nel mese prossimo”.
Ma oltre alle sfide del momento il Consiglio di Amministrazione del GAL Alta Umbria ha già iniziato a focalizzare l’attenzione sulla nuova programmazione comunitaria 2023-2027.
Il bando rivolto ai GAL umbri è atteso nel prossimo anno e già comunque si conoscono gli ambiti tematici sui quali bisognerà costruire la nuova programmazione: filiere del cibo, comunità energetiche, turismo in ambito rurale e riqualificazione del patrimonio storico-culturale locale.
“Siamo felicissimi delle priorità fissate per la nuova programmazione – conclude Rinaldi – dato che abbiamo già sviluppato un progetto sulle comunità energetiche e che nelle prossime settimane contiamo di ricevere il riconoscimento di Distretto del Cibo Appennino e Tevere. Tutto il Consiglio sta lavorando per programmare al meglio le risorse in un periodo storico in cui è determinante investire ogni euro in maniera efficiente”.
Per tutte le informazioni relative alle attività del GAL Alta Umbria è possibile contattare gli uffici di Gubbio (0759220034) o Città di Castello (0758522131).